13 agosto 2007

 
     

Il silenzio dell'innocenza. Storia vera di prostituzione infantile
di red

Il libro racconta la vicenda personale dell'autrice cambogiana per far conoscere il mondo dello sfruttamento sessuale e del traffico di bambini.

Un mondo fatto di famiglie povere che vendono i figli per pochi soldi e uomini violenti e senza scrupoli quando si tratta di soddisfare i propri appetiti sessuali o quelli della clientela, ma fatto anche di rapresentanti della legge locali che sottopongono le vittime ad ulteriori abusi e ingiustizie. Un coinvolgimento che non risparmia certo l'occidente, quello della clientela turistica ma anche quello che istituzionalmente potrebbe fare qualcosa e resta invece inerte.

Nata nella poverissima campagna cambogiana, Somaly Mam - oggi non ancora quarantenne - ha vissuto parte dell'adolescenza in un bordello, in condizione di schiavitu'. Violentata, picchiata e torturata, e' riuscita a sfuggire al suo destino ed insieme al marito Pierre Legros ha creato nel 1997 un'associazione no-profit, "Agir pour les femmes en situation précaire". Nonostante abbia subito numerose minacce, Somaly Mam e' riuscita a salvare dalla prostituzione e dalla schiavitu' oltre tremila ragazze.

Dalla Cambogia, dove rimane la sede principale, l'organizzazione che ha fondato si e' rapidamente sviluppata in Tailandia, Vietnam e Laos, divenendo - anche in seguito alla pubblicazione del libro in Francia e Spagna - una rete globale che svolge attivita' inestigative, legali, di prevenzione dell'AIDS, di riabilitazione e di reinserimento nella societa' delle ragazze sottratte al turpe destino.

Il silenzio dell'innocenza
di Somaly Mam
Ed. Corbaccio 2006
pagg. 176, euro 11,56

Speciale razzismo

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