NEW del 04 aprile 2006

 
     

Cattive notizie : la retorica senza lumi dei mass media italiani
di red

La maggior parte degli Italiani non nota niente di anormale nella TV e nei giornali del nostro Paese semplicemente perché non conosce alternative. Ma l’informazione dei mass media italiani è fatta, strutturalmente, in modo da anestetizzare, anzi, da prevenire il formarsi di una pubblica opinione.

Parola di Michele Loporcaro - professore all’Università di Zurigo e autore di numerosi saggi di linguistica, pubblicati in Italia e all’estero - il quale spiega che l’informazione pubblica nell’Italia di non e' funzionale al bene dei cittadini ma al mantenimento degli assetti di potere.

All’apparenza i giornali e i tg parlano per farsi capire da tutti, con una lingua ostentatamente “vicina alla gente”, ma si tratta in realta' di semplificazione populistica in contrapposizione con (o per evitare) l’analisi, di appello all’emotività anziché di raziocinio. Siamo agli antipodi, dunque, rispetto all’ideale dell’informazione come quarto potere, sede del dibattito razionale sulla politica, nato con l’Illuminismo.

L’Italia, spiega l'autore, e' un Paese che, quanto alla formazione di un’opinione pubblica, è da sempre alla retroguardia in Europa. Che è passato repentinamente dall’analfabetismo di massa alla teledipendenza, dal controllo sulle coscienze instaurato dalla Controriforma a quello della rivoluzione consumistica.

Dunque, capire come parla – e perché parla così – l’informazione pubblica italiana è un esercizio di analisi indispensabile per chiunque voglia comprendere la realtà dell’Italia contemporanea.

Cattive notizie
La retorica senza lumi dei mass media italiani
di Michele Loporcaro
Ed. Feltrinelli
Pagg 224, Euro 14

Speciale libera informazione

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