NEW del 5 agosto 2005

 
     

Economist su caso Bankitalia : anno nuovo scandalo nuovo
di Giulia Alliani

"Gli ultimi scandali sulla contestata offerta d'acquisto della Banca Antonveneta dimostrano che l'Italia ha imparato poco dallo spettacolare collasso del gruppo Parmalat" scriveva ieri l'Economist: "E' un danno enorme quello inferto alla reputazione dell'Italia come Paese in cui e' possibile investire con prudenza".

"Ma - avverte l'Economist - non aspettatevi che il Governo faccia qualcosa. Lo scandalo Parmalat aveva posto in cattivissima luce organi di controllo, banchieri, e revisori colpevoli di non aver segnalato prima la frode. Questa 'Enron europea' rappresentava un'opportunita' per realizzare una completa riforma della legislazione finanziaria che e' assolutamente indispensabile. Eppure il nuovo scandalo della Banca Antonveneta e' li' a dimostrare che tale opportunita' non e' stata assolutamente colta".

"Gli ultimi sviluppi della soap opera dell'Antonveneta comprendono presunte manovre finanziarie illegali, ora oggetto d'indagine" e, nota lapidariamante l'Economist, "la banca centrale ne ha approvato ogni fase".

Per ora l'Economist vede "scarsa disponibilita' da parte del governo ad allontanare Fazio dal suo incarico. E' probabile che la speranza di molti ministri sia riposta nella possibilita' che quest'ansia di liberarsi del governatore finisca con lo svaporare nel corso delle tradizionali vacanze estive".

E poi ci sono poche speranze di cambiamento nel breve termine: le elezioni si dovrebbero tenere nel 2006 e ogni mossa verra' studiata - ritiene il giornale britannico - con un occhio alle urne.

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