NOTIZIARIO del 03 settembre 2004

 
     

Berlusconi apprezza documento musulmani d'Italia
di red

Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ha espresso apprezzamento per il documento dei musulmani d'Italia in cui si dice che "la sacralita' della vita e' la discriminante tra la comune civilta' dell’uomo e le barbarie di quanti predicano e perseguono la cultura della morte".

"Sono affermazioni destinate a rafforzare la coesione nazionale e a favorire il dialogo che sempre deve esistere tra quanti, pur avendo diverse convinzioni religiose e culturali, condividono i valori di umanita' e di amore per la vita" ha detto il premier, dando un contributo al duello a distanza fra la casa delle liberta' ed il presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi.

Ad una affermazione del presidente del Senato Pera sull'impossibilita' di dialogo fra l'Islam e l'Europa, aveva di fatto risposto il capo dello Stato dicendo che "un rapporto fra Europa e Islam basato sul rispetto reciproco e sulla capacita' e volonta' di vivere insieme, e' alla nostra portata".

"Lo scontro di civilta' - aveva aggiunto Ciampi - non e' affatto una prospettiva inevitabile". Tuttavia il ministro della giustizia Roberto Castelli ha contrattaccato, ma e' infine giunta una posizione diversa da Berlusconi.

"Di fronte al terrorismo che nega i valori di umanita' comuni a tutte le civilta' del mondo la comunita' internazionale deve unirsi. Non c’e' ragione che possa giustificare una violenza cosi' disumana, non ci sono differenze che possano impedire una efficace mobilitazione di tutti gli Stati e le Organizzazioni internazionali per combattere con fermezza questa sfida storica che ci riguarda tutti" ha detto il presidente del Consiglio.

Egli ha aggiunto di aver, a riguardo, "apprezzato il documento delle musulmane e dei musulmani d'Italia" soprattutto nelle considerazioni sulla sacralita' della vita come discriminante di umanita'.

Sulla terribile vicenda in Ossezia del nord, Berlusconi ha aggiunto che "le notizie sulle vittime, tra i quali molti bambini, della cieca barbarie del terrorismo riempiono di sgomento e di dolore, insieme al sollievo per gli ostaggi liberati grazie all’azione delle forze russe".

Anche ieri in Sardegna, Berlusconi aveva detto che "La vicenda degli ostaggi francesi in Iraq e i fatti che si stanno verificando in queste ultime ore in Russia sono di una gravità estrema e portano angoscia al mondo intero".

Le odierne affermazioni positive del premier sull'Islam bilanciano quelle che pronuncio' tempo fa riguardo ad una presunta inferiorita' della civilta' islamica, affermazione che costitui' un'imbarazzante gaffe diplomatica e che gli e' stata di recente rinfacciata anche da gruppi terroristici mediorientali.

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