NOTIZIARIO del 1 settembre 2004

 
     

USA : docenti e stampa chiedono visto per Tariq Ramadan
di Carla Amato

Docenti universitari americani ed esponenti della stampa USA hanno chiesto ieri alle autorita' americane di accordare un nuovo visto di lavoro all'intellettuale musulmano Tariq Ramadan dopo la revoca, qualche giorno fa, di una precedente autorizzazione di lavoro negli Stati Uniti.

L'Associazione americana dei docenti universitari di base a Washington ha reso pubblica la lettera a firma di Robert O'Neil - direttore della commissione speciale sulla liberta' universitaria dell'associazione - indirizzata al segretario della sicurezza interna Tom Ridge ed al segretario di Stato Colin Powell.

"Universitari stranieri che offrono la possibilita' di venire a lavorare in una istituzione americana di alto livello d'insegnamento - si legge nel messaggio - non dovrebbero essere impediti dal nostro governo dall'entrare negli Stati Uniti a causa delle loro convinzioni politiche, delle loro relazioni o dei loro scritti".

Per parte sua il Chicago Tribune ha scritto che "se gli si rifiuta l'autorizzazione ad insegnare in questo Paese semplicemente a causa delle sue opinioni, il governo ha l'obbligo di dire al popolo americano e di precisare quali delle sue opinioni mettono in pericolo la sicurezza pubblica".

Anche il Centro per gli Studi dell'Islam e della democrazia ha inviato una una lettera al segretario della sicurezza interna Tom Ridge argomentando che "sebbene il dott. Ramadan abbia criticato alcune azioni politiche americane e israeliane in Palestina, la guerra in Iraq ed il sostegno americano a dei regimi autoritari del Medio Oriente, tali prese di posizione non giustificano il rifiuto del visto".

L'amministrazione Bush aveva revocato il 25 agosto il permesso di lavoro all'intellettuale musulmano di nazionalita' svizzera che doveva cominciare il suo insegnamento all'Universita' cattolica Notre Dame, nello Stato dell'Indiana.

La nomina di Ramadan - nipote del fondatore dei 'Fratelli Musulmani' Hassan Al Banna - aveva provocato delle remore negli ambienti ebraici degli Stati Uniti. Ramadan e' infatti criticato per i suoi supposti legami con militanti radicali e per un discorso che alcuni hanno ritenuto antisemita, anche se egli ha dichiarato di essere fermamente contrario ad ogni forma di violenza.

Ramadan ha ipotizzato anche pressioni politiche sull'amministrazione Bush, ma il ministero ha detto che il visto e' stato revocato "per ragioni di sicurezza pubblica o di sicurezza nazionale", e non ha dato particolari giustificandosi con la riservatezza dei documenti in gioco.

Ha pero' invocato la legge federale riguardante gli stranieri che hanno usato "una posizione di influenza... per approvare o sposare una attivita' terroristica", tuttavia l'Universita' di Notre Dame ha dichiarato di non essere "assolutamente d'accordo", definendo Ramadan un intellettuale brillante e la voce di un Islam moderato.

by www.osservatoriosullalegalita.org

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