Cesare Battisti : la Francia emette mandato d' arresto
di red

Accogliendo la richiesta della Procura generale francese, la Chambre de l'instruction della Corte d'Appello di Parigi ha emesso nei confronti dell'italiano Cesare Battisti un mandato d'arresto.

La giustizia francese considera quindi Battisti un fuggitivo, dato che - essendo in corso nei suoi confronti una procedura di estradizione verso l'Italia per una condanna per terrorismo subita negli anni '90 - egli si e' reso irreperibile. Mercoledi' scorso Battisti aveva indirizzato una lettera ai suoi avvocati che ha motivato i giudici a ritenere che egli avesse volontariamente inranto gli obblighi giudiziari.

I tre magistrati che avevano dato il 30 giugno scorso il consenso all'etradizione, gli hanno revocato ieri pomeriggio il beneficio del controllo giudiziario in considerazione del fatto che ha violato il contratto con la giustizia. In assenza di Battisti e dei suoi avvocati la Corte ha seguito la richiesta dell'avvocato generale che aveva chiesto ci si adoperasse in ogni modo per far si' che l'ex terrorista potesse "rispondere dei suoi atti davanti alla giustizia italiana".

In un carcere francese dal 10 febbraio scorso, Cesare Battisti era poi stato posto sotto controllo giudiziario, ma gli era stato interdetto di lasciare l'Ile de France e imposto l'obbligo di firmare settimanalmente presso il palazzo di giustizia di Parigi. Egli ha mancato l'appuntamento del 21 agosto.

Battisti e' difeso da alcuni intellettuali e politici della sinistra francese, in polemica con il ministro della giustizia italiano Roberto Castelli. Un deputato verde ha anche detto che egli ospiterebbe tranquillamente Battisti in fuga.

Battisti - che avase da una prigione italiana nel 1981 - faceva parte dei nuclei proletari armati per il comunismo e fu condannato in contumacia all'ergastolo nel 1990 dalla Corte d'Appello di Milano per coinvolgimento in 4 omicidi. Decisione confermata tre anni dopo dalla Cassazione.

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