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NOTIZIARIO del 13
gennaio 2004
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MANOVRA
FINANZIARIA DI SALDO Luciano Benetton, durante l'intervista rilasciata a Giorgio Lonardi per la Repubblica (11/01/04 pag 11), ha sputtanato la "creatività" del ministro Tremonti: da industriale avveduto, afferma, mai si sognerebbe di vendere (Tremonti svende) gli immobili dell'azienda (dello Stato per Tremonti), perchè poi - nella migliore delle ipotesi - dovrebbe pagare l'affitto che il compratore ti impone. E di affitti, e parecchio salati, lo stato dovrà pagarne tanti, perchè molti degli edifici venduti, sono anche sede di enti statali. In poche parole a fronte di pochi miliardi incassati, quando li ncasserà, le casse dello Stato, grazie alla creatività di Tremonti, molto presto si ritroveranno con un buco che tenderà ad allargarsi sempre di più a causa dei molti miliardi per canoni di affitto da pagare. E dire che questa manovra avrebbe dovuto concorrere al risanamento dei conti dello Stato. Mi viene un dubbio: finanza creativa o distruttiva? Altra brillante manovra, che definirei di LAVANDERIA, è quella inventata per il rientro dei capitali all'estero. Suppongo che chi ha imboscato quei capitali, qualcosa avesse da nascondere sulla provenienza degli stessi: ma come abbiamo ormai imparato questo governo ha deciso di essere generoso con i disonesti e pertanto è stata data loro la possibilità di fare rientrare quei capitali con una penale del solo 2,5 %. Un amico, operatore di banca, mi ha assicurato che le banche si sono impegnate ad assumersi quel 2,5%. Naturalmente, dopo il lavaggio, quei capitali hanno ripreso, o riprenderanno presto, la via del ritorno. All'estero naturalmente. _____________ I
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