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NOTIZIARIO del 04
agosto 2004
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Sudan
: Darfur , il potere della propaganda Circa diecimila persone - quella che dai media locali e' stata definita una folla enorme - sono scese in strada a Karthoum sotto l'edificio che ospita la rappresentanza ONU nel Paese africano, per manifestare contro la risoluzione ONU sul Darfur. Il numero e' stimato dalla polizia sudanese. La folla, dopo essersi raccolta sotto il palazzo presidenziale, ha contestato un ipotetico intervento straniero nella provincia occidentale del Darfur, travagliata da violenze e uccisioni delle milizie arabe Janjaweed ai danni dei sudanesi neri. I cartelli ostentati erano in Inglese ed in Arabo, con slogan del tipo: "il Darfur non e' una provincia degli Stati Uniti" e "No ad intervento straniero". Molti manifestanti indossavano uniformi da studenti, mentre un contingente di giovani portava le camicie nere e le fasce rosse tipiche delle "brigate di Martiri." La protesta e' stata organizzata sotto l'egida di un raggruppamento di partiti politici autodenominatisi "Associazione della Fede e della Madrepatria". Due giorni fa il portavoce dell'esercito sudanese ha dichiarato che la risoluzione ONU equivale ad una "dichiarazione di guerra" e che il termine di 30 giorni stabilito dal Consiglio di Sicurezza e' solo un "periodo preparatorio" per lanciare una guerra contro il Sudan. La propaganda radiotelevisiva voluta dal governo di Khartoum - che ipotizza dietro alla risoluzione ONU volonta' militari da parte dei Paesi occidentali e che nel contempo rassicura la popolazione sulla capacita' del governo di risolvere la crisi - sta quindi dando i suoi frutti. Invece l'accettazione a malincuore della decisione del Consiglio di Sicurezza dell'ONU, dopo un primo rifiuto, appare solo di facciata. E' vero che il limite di un mese appare troppo breve al governo sudanese - dato che con Kofi Annan si era parlato di 90 giorni - ma Khartoum aveva gia' firmato il 3 luglio un accordo con il segretario generale dell'ONU nel quale si impegnava a disarmare i miliziani Janjaweed nella regione occidentale e nel frattempo il bilancio dei morti e' giunto a 50000 persone mentre innumerevoli altre donne sono state violentate. by www.osservatoriosullalegalita.org _____________ I
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