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NOTIZIARIO del 10
luglio 2004
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Mandato
d'arresto UE : una sentenza importante Il mandato d'arresto internazionale obbliga uno Stato che vi abbia aderito a rimettere un accusato che ne sia colpito allo Stato richiedente, affinche' esso vi sia giudicato ed eventualmente condannato. Timori e dubbi sono nati attorno all'approvazione di tale nuovo strumento giudiziario, in particolare da parte del nostro ministro della Giustizia Castelli, ma ieri Parigi ha emesso una sentenza che da' la misura dei limiti applicabili a questo istituto, e quindi delle garanzie che si possono comunque avere. La sentenza assume ulteriore importanza dopo quella di estradizione concessa dalla Francia all'Italia nei riguardi di Cesare Battisti. La Corte di Cassazione francese ha dunque confermato ieri la decisione della Corte d'Appello di Pao, del primo giugno scorso, di non estradare in Spagna tre Baschi francesi sui quali era stato spiccato un mandato d'arresto europeo a causa di fatti commessi anche in Francia e loro contestati. Nel corso della requisitoria, giovedi', l'avvocato generale Dominique Commaret, aveva fatto notare che le imputazioni per le quali il giudice madrileno Baltasar Garzon aveva emesso il mandato non fanno parte dei 32 crimini che rendono obbligatoria la consegna dei sospetti. Per tale ragione i magistrati hanno negato l'estradizione. Il giudice antiterrorismo spagnolo accusa i tre giovani di appartenere al movimento dei radicali baschi SEGI, interdetto in Spagna ma non in Francia. In tal veste li accusava di aver partecipato a delle manifestazioni organizzate in diverse localita' di Paesi baschi spagnoli ed anche in due citta' francesi. Un motivo sufficiente, per i magistrati francesi, per trattenere i sospetti in Francia, sulla base del codice di procedura penale, che permette alla magistratura francese di rifiutare di consegnare un indiziato se i crimini sono commessi in tutto o in parte sul territorio nazionale, mentre invece non era ritenuta sufficiente la nazionalita' francese dei tre per motivare una simile decisione. Il mandato d'arresto internazionale e' stato introdotto in Francia dalla legge Perben II. La legge francese prevede che i casi obbligatori in cui si debba rifiutare di consegnare una persona colpita da mandato d'arresto europeo sono quelli per cui il processo che andrebbe a subire l'imputato e' attinente alla razza, la religione, la nazionalita' o le opinioni politiche e stabilisce ben individuate categorie di delitti per i quali invece la consegna e' obbligatoria. I timori diffusi relativamente al rischio per i diritti civili appaiono quindi infondati. Certo un po' meno per chi sia colpevole di corruzione, falso in bilancio o altri delitti simili.... by www.osservatoriosullalegalita.org _____________ I
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