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NOTIZIARIO del 5 gennaio
2004
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ritratti
di Munello per Bollettino Osservatorio
Dopo il contratto con gli Italiani Berlusconi ha cercato di vendere un contratto pure agli Europei. Questo contratto (lo ha chiamato Costituzione, ma il senso era quello), prevedeva un grande successo sotto la sua presidenza semestrale. Il successo non c'e' stato. Ci sono state un bel po' di conferenze e pre-conferenze interministeriali (quanti hanno notato il numero di conferenze e convegni sulla Giustizia svoltisi in Lombardia ed in particolare in quel di Lecco, terra natale del ministro Castelli?) in cui pero' poco o nulla si e' concluso e talora si e' verificato anche qualche imbarazzo. Ci sono state boriose dichiarazioni e gaffes internazionali, ma la Costituzione dell'Unione non e' stata varata. Insomma un fiasco, anche se in TV, ben infiocchettato nei TG, appare un fiaschetto di buon vino italiano. Questo insuccesso Prodi ha voluto sottolinearlo in una intervista a La Repubblica. Forse pero' non ha considerato due aspetti: - ha suscitato una levata di scudi in favore di Berlusconi - non e' parso certo un campione del buon gusto, in Italia e all'estero, vista la funzione europea rivestita. Ora, noi ci occupiamo d'Europa, e crediamo che sia importante, anche per il futuro d'Italia, sia l'immagine dell'Italia in Europa, sia la funzione stessa che l'Europa dovrebbe svolgere, di supervisione, controllo, armonizzazione, cooperazione internazionale etc etc. Ebbene, anche la politica d'Europa e' un po' un fiasco, e non lo e' solo a causa di Berlusconi, ma per troppi particolarismi, campanilismi, accordi a due e a tre, esclusioni, differenze ed anche per la sindrome del piu' forte, che riduce l'apertura dell'Unione verso l'esterno all'atteggiamento di un crapulone che da' a Lazzaro i suoi avanzi ma lo tiene a mangiare li' per terra. Ora, se Prodi vuole marcare la differenza, perche' non si preoccupa, per questo scorcio di sua presidenza della Commissione europea, di appianare questi contrasti e sostenere nei fatti quei punti e quella fiducia nell'Europa che in tante occasioni ha saputo illustrare cosi' bene? E' vero, con le sue plateali previsioni di successo Berlusconi se l'e' voluta, ma perche', anziche' sottolineare il fallimento europeo di quello che e' incontestabilmente il suo avversario politico italiano, Prodi non ci illustra quali sono stati i suoi concreti successi come presidente della Commissione europea? Sarebbe un tocco di stile, oltre che uno di quegli aspetti di concretezza che i cittadini italiani oramai da anni non ricordano piu' in politica e di cui sentono tanto il bisogno. Un segno del nuovo che avanza... by Bollettino Osservatorio _____________ I
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